“Sulla gru per un permesso negato”: caso umano o speculazione politica?

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Padova  04 luglio 2011 –  Nell’ultimo numero di Focus Immigrazione è apparso un articolo riguardante una situazione  che ha visto alcuni migranti tunisini arrampicarsi sopra una gru per protestare…….
Dato che, da qualche mese sono stato incaricato dalla Segreteria Provinciale di seguire e rappresentare la U.I.L. rispetto ai problemi relativi al settore dell’immigrazione sento il dovere di illustrarti la nostra realtà …vera….anche  rispetto a quanto accaduto.
Nonostante la forte presenza leghista nel nostro territorio (non a Padova città dove governa il centro sinistra) la politica dell’accoglienza è sempre stata molto praticata ed ha visto impegnate tutte le Istituzioni (Comune , Provincia , Prefettura ,USL . Università,  Sindacati ed il Terzo Settore che, attraverso il tavolo denominato Commissione Territoriale per l’Immigrazione, affrontano assieme i vari problemi che il momento e la situazione impone. Un forte impulso a questa realtà è stato dato , nel tempo , dalle Organizzazioni Sindacali Provinciali che hanno sempre svolto un ruolo propulsivo e propositivo rispetto questi temi. L’esistenza dell’Associazione Migranti (nata 12 anni fa)  costituita da C.G.I.L. C.I.S.L. e U.I.L. oltre che dalle ACLI e CARITAS ha fatto si che a Padova  anche gli aspetti più propriamente burocratici (dai rinnovi ai ricongiungimenti ad altre iniziative rispetto all’emergenza casa, al lavoro ecc.) vengano affrontati e quasi sempre risolti con tempestività e nella salvaguardia dei diritti e della  dignità delle persone richiedenti. Tutto ciò deve avvenire nel rispetto della legalità e della normativa vigente. Anche se le leggi possono essere migliorate, a nostro avviso chi viene in Italia (anche se da “clandestino”) successivamente non può pensare di risolvere i propri problemi con sotterfugi atti ad ingannare le Istituzioni che comunque li ospitano; quindi chi ha pensato di imboccare “scorciatoie” rimanendone truffato non può rivendicare successivamente “diritti” che non esistono. A Padova tutti gli “arrivi “ per così dire istituzionalizzati (conformi al programma governativo) hanno trovato soluzione , anche se come Sindacato siamo stati critici su alcuni ritardi e momenti di scarso coordinamento tra i preposti.  Anche questo è il nostro ruolo. Alcuni “gruppi “ riconducibili ad Autonomia in tutte le sue forme e ramificazioni  esistenti nel territorio – di cui Radio Sherwood ne è un centro coagulante – hanno ritenuto di strumentalizzare queste vicende per estendere la loro contestazione , anche in questa occasione , alle istituzioni. Qualche giorno prima della vicenda “ arrampicata sulla gru “ c’è stato un insolito arrivo di giovani tunisini , come se un passaparola li avesse portati in città . poi l’occupazione di una scuola… oltre ad altre manifestazioni davanti al Municipio , al Duomo ecc per dare visibilità più che agli Immigrati all’esistenza di questi gruppi .Questi immigrati sono poi stati successivamente accolti dalla Caritas. Perché, alla fine,  i problemi vengono sempre risolti da chi lo fa senza clamore e senza inutili chiassate. Per finire devo informarti che una parte di questi immigrati se ne sono andati da Padova , altri cercano sistemazioni più definitive..altri sono stati fermati ed arrestati per spaccio di droga . anche i centri sociali ,in questi giorni, non si sentono a Padova … probabilmente sono andati in vacanza in Piemonte   ….per protestare contro il T.A.V. dopo aver partecipato al No dal Molin a Vicenza  ecc..
Fraterni saluti.  Livio  Favero, UIL di Padova

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