Credito al consumo, il 13% dei prestiti in Italia vengono chiesti da immigrati
I cittadini italiani mostrano sempre più dimestichezza con il credito al consumo e che lo stesso vale per gli stranieri che vivono nel nostro Paese. Secondo il comparatore online Prestiti.it il 13% delle domande di prestiti personali in Italia arriva da cittadini di un’altra nazionalità. L’indagine ha analizzato oltre 24.000 richieste giunte al sito negli ultimi mesi.
Qual è l’identikit dello straniero che richiede un prestito in Italia? È un uomo (le donne sono solo il 32% del totale, gli uomini il 68%), ha in media 34 anni e richiede un prestito di circa 10.000 euro, da rimborsare in 57 mesi, vale a dire poco meno di cinque anni.
Per quanto riguarda la nazionalità degli stranieri che hanno richiesto un prestito personale, a rappresentare il campione statistico più importante è la comunità rumena: quasi un prestito su due (precisamente il 46,3%) viene richiesto da cittadini nati in Romania. Valori simili si registrano nella richiesta di mutui per la prima casa (Fonte: Mutui.it).
Grande distacco con le altre due maggiori comunità straniere, vale a dire quella marocchina e quella albanese: dai cittadini di queste nazionalità arrivano, rispettivamente, solo il 5,6 e il 4,9% delle domande.
A cosa serve il finanziamento richiesto dagli stranieri? A comprare un’auto (nuova o usata, 35%), ad avere nuova liquidità (18%) e a ristrutturare casa (11%). Sono finalità che tratteggiano il quadro di una popolazione ben consapevole di come gestire il proprio denaro.
«Il ricorso al credito al consumo – dice Marco Giorgi di Prestiti.it – rappresenta un segnale positivo, perché rileva la volontà di integrazione dei cittadini stranieri in Italia: impegnarsi in un investimento e pagare delle rate mensili sono azioni importanti per determinare l’inserimento nel nostro tessuto produttivo. Se c’è ancora difficoltà a rapportarsi direttamente con banche e finanziarie i comparatori online come Prestiti.it aiutano a trovare la soluzione più vantaggiosa in maniera autonoma».
Per quanto riguarda la nazionalità degli stranieri che hanno richiesto un prestito personale, a rappresentare il campione statistico più importante è la comunità rumena: quasi un prestito su due (precisamente il 46,3%) viene richiesto da cittadini nati in Romania. Valori simili si registrano nella richiesta di mutui per la prima casa (Fonte: Mutui.it).
Grande distacco con le altre due maggiori comunità straniere, vale a dire quella marocchina e quella albanese: dai cittadini di queste nazionalità arrivano, rispettivamente, solo il 5,6 e il 4,9% delle domande.
A cosa serve il finanziamento richiesto dagli stranieri? A comprare un’auto (nuova o usata, 35%), ad avere nuova liquidità (18%) e a ristrutturare casa (11%). Sono finalità che tratteggiano il quadro di una popolazione ben consapevole di come gestire il proprio denaro.
«Il ricorso al credito al consumo – dice Marco Giorgi di Prestiti.it – rappresenta un segnale positivo, perché rileva la volontà di integrazione dei cittadini stranieri in Italia: impegnarsi in un investimento e pagare delle rate mensili sono azioni importanti per determinare l’inserimento nel nostro tessuto produttivo. Se c’è ancora difficoltà a rapportarsi direttamente con banche e finanziarie i comparatori online come Prestiti.it aiutano a trovare la soluzione più vantaggiosa in maniera autonoma».