(Dis)occupazione: Con lo zerovirgola di crescita non si va lontano

In piena corrispondenza con la bassa crescita (zerovirgola) il lavoro non cresce. Anzi, si confermano, attraverso l’indagine Istat, dati preoccupanti…

tasso di occupazione (quante persone lavorano) sempre in calo, la diminuzione dei disoccupati (chi cerca lavoro) è bilanciata, in negativo, dal costante aumento degli inattivi (rassegnati, sfiduciati) in particolare donne e giovani (garanzia giovani, dove sei?).
Colpisce in particolare come il super incentivo (decontribuzione totale) non abbia prodotto ciò che ci si aspettava : più occupati stabili. Infatti, non solo non cresce il numero dei contratti “fissi” ma continua a risalire il lavoro a termine. Quindi, la questione lavoro non può limitarsi a dosi massicce di incentivi, pure necessari, o a regole più favorevoli all’impresa ma deve essere affrontata con la strada maestra della crescita e di vere politiche “industriali”.

 

 ROMA, 1 DICEMBRE 2015

 

Dal sito http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_News=5978&Provenienza=1

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