Approfondimento sul sostegno dei patronati

Il taglio strutturale al Fondo Patronati previsto dalla legge di stabilità non costituisce un risparmio per le casse dello Stato e mina seriamente l’uguaglianza di accesso ai diritti sancita dalla nostra Costituzione.

A conti fatti, se lo Stato volesse mantenere lo stesso livello di assistenza garantito oggi dai Patronati, dovrebbe spendere molti più soldi di quanti ne sottrae al Fondo.L’assistenza e la tutela dei diritti dei “Patronati d’Italia” si esprimono innanzi tutto nel fornire informazione e consulenza, in un dialogo a “tu per tu”. Siamo 5.177 operatori specializzati, professionalmente preparati per superare le difcoltà che devi affrontare in alcuni momenti cruciali  della tua vita. Tutti i giorni, svolgiamo il lavoro con passione e dedizione, convinti che ogni diritto riconosciuto rappresenti un valore positivo afnché si affermi e si estenda sempre di più il principio di giustizia sociale a cui ci ispiriamo. Vedersi riconosciuto un diritto in molte occasioni può cambiare la vita. La nostra unica premura è avere cura dei tuoi diritti, insieme vogliamo continuare a farlo nei migliori modi possibil.I servizi dei “Patronati d’Italia” sono garantiti a tutti, non sono per pochi, o solo per alcuni. Il “Fondo Patronati”, istituito dalla Legge n. 152/2001, è composto dallo 0,207% del monte dei contributi obbligatori versati dalle imprese e dai lavoratori agli enti previdenziali. A fronte di 22.067.086 lavoratori che versano al Fondo, possono accedere ai servizi del patronato 59.433.744 persone. È un servizio universale, gratuito rivolto alla persona, per la comunità. La nostra forza risiede in una presenza capillare di ufci, disposti su tutto il territorio nazionale, che ti consente di scegliere la sede più vicina  alla tua abitazione. Si tratta di una rete composta di 2.778 sedi; una ogni 22.000 abitanti. Queste sono quelle legalmente riconosciute e sulle quali il Ministero del lavoro e delle politiche sociali svolge sistematicamente veriche e controlli. Grazie all’impegno di tanti operatori volontari, oltre a queste strutture sono attivi molti altri recapiti in migliaia di Comuni italiani e in numerosi luoghi di lavoro. Il taglio strutturale al Fondo Patronati previsto dalla legge di stabilità non costituisce un risparmio per le casse dello Stato e mina seriamente l’uguaglianza di accesso ai diritti sancita dalla nostra Costituzione. A conti fatti, se lo Stato volesse mantenere lo stesso livello di assistenza garantito oggi dai Patronati, dovrebbe spendere molti più soldi di quanti ne sottrae al Fondo.

 

IL VOLTO DEI PATRONATI D’ITALIA

UNA RETE DIFFUSA SU TUTTO IL TERRITORIO

I TAGLI DELLA LEGGE STABILITA’ 2016

IL RISPARMIO CHE  PATRONATI GARANTISCONO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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