Barbagallo: Il 17 dicembre iniziative per rivendicare politiche previdenziali eque ed efficaci

Il Segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo ha partecipato, oggi, al Consiglio nazionale della Uil pensionati che si è svolto a Tirrenia in provincia di Pisa. Nel suo intervento conclusivo, il leader della Uil ha sottolineato l’importanza delle prossime iniziative unitarie organizzate sul tema delle pensioni.

“Il giorno 17 dicembre – ha detto Barbagallo – Cgil, Cisl, Uil saranno a Milano, Firenze e Bari con tre grandi manifestazioni per rivendicare una politica previdenziale equa ed efficace. Noi chiediamo al Governo di introdurre il criterio della flessibilità verso il pensionamento perché non tutti i lavori sono tra loro uguali e, dunque, non si può pretendere che tutti i lavoratori vadano in pensione alla stessa età. Noi, invece, proponiamo un range di uscita tra i 63 e i 70 anni. Peraltro, la flessibilità sarebbe importante sia per consentire di sbloccare il turn over e facilitare così l’accesso di nuove leve nel mondo del lavoro sia per introdurre, in contemporanea, l’altro criterio e cioè quello della stabilità per i giovani.

Per troppo tempo – ha proseguito Barbagallo – abbiamo affidato i cosiddetti lavori socialmente utili ai ragazzi: è una logica sbagliata che va completamente invertita. Bisogna attribuire questi impegni proprio agli anziani che, una volta usciti dai processi produttivi, lasciando il loro posto ai più giovani, possono continuare ad essere attivi svolgendo piccoli lavori a beneficio della collettività. Insomma – ha sottolineato il leader della Uil – noi proponiamo una trasformazione radicale del sistema e dei rapporti intergenerazionali.

Una riforma che avesse questo segno sarebbe giusta ed anche economicamente efficace: esattamente l’opposto di quanto accaduto con la legge Fornero che ha solo fatto cassa a danno dei lavoratori e dei pensionati, che ha generato l’aberrazione degli esodati e che, perciò, deve essere profondamente modificata”. Barbagallo, infine, ha ricordato che la Uil, a tutela dei pensionati e della rivalutazione delle loro pensioni, ha avviato delle cause pilota alla Corte europea dei diritti dell’uomo: “Riteniamo che questa nostra azione possa avere buon esito – ha concluso il Segretario della Uil – perché il Governo non ha dato compiuta attuazione a una sentenza della Consulta in materia. Bisogna che se ne facciano una ragione: ai pensionati va restituito il maltolto”.

 

Tirrenia, 11 dicembre 2015

Dal sito http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_News=6034&Provenienza=1

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