3° Rapporto UIL sulla Cassa Integrazione 2018
Ore autorizzate marzo 2018 – dati per macro area, regioni, province- (confronto con febbraio 2018)
Ore autorizzate I trimestre 2018 – dati per macro area, regioni, province-(confronto con I trimestre 2017)
Stima UIL posti di lavoro salvaguardati I trimestre 2018 – dati per macro area e regioni – (confronto con I trimestre 2017)
Ore autorizzate per settore produttivo nel I trimestre 2018 – dati per macro area e regioni -confronto con I trimestre 2017)
3° Rapporto UIL sulla Cassa Integrazione 2018
La cassa integrazione, che in questi lunghi anni di crisi ha avuto un ruolo prioritario nel mantenimento dei posti di lavoro, continua la sua discesa di richieste anche a marzo dove le ore autorizzate sono state 21,4 milioni (-5,3% su febbraio) e che chiudono il I trimestre 2018 con complessive 62,4 milioni di ore (con una variazione tendenziale del -38,7%). Tali dati mostrano un assottigliarsi della distanza con l’anno pre crisi, il 2008 (47,1 milioni di ore nel I trimestre). La riduzione del trimestre ha investito tutte le gestioni: forte il calo della cassa integrazione straordinaria (-41,9% rispetto allo stesso periodo del 2017) che raggiunge nei primi 3 mesi dell’anno 34,5 milioni di ore, a cui si accompagna anche la riduzione dell’8,3% dell’ordinaria che, in valori assoluti, raggiunge nel trimestre 26,3 milioni di ore, e l’inevitabile e continua decrescita, fino al completo esaurimento della stessa, della cassa in deroga che subisce una flessione dell’88,5% portando la stessa a circa 1,6 milioni di ore.
A tali dati devono aggiungersi, però, quelli relativi ai Fondi di Solidarietà che, con l’aggiornamento di marzo, mostrano una consistente richiesta di prestazioni. Vediamo nel dettaglio:
- al FIS (Fondo di integrazione Solidarietà) risultano pervenute 28 milioni di ore richieste, per un totale di lavoratori interessati pari ad oltre 121 mila;
- al FSBA (Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato) le domande di prestazione sono 251, per circa 29 mila lavoratori;
- complessivamente sono pervenute agli altri Fondi di Solidarietà un ammontare di oltre 6,2 milioni di ore, per complessivi 317 mila lavoratori in richiesta.
E’ chiaro, quindi, che da questa visione più completa dell´insieme degli ammortizzatori sociali previsti dal nostro ordinamento, il quadro diventa meno positivo di quello evidenziato analizzando i soli dati delle 3 gestioni ordinaria, straordinaria e deroga. A tale quadro occorre aggiungere la fotografia dell´aumento delle domande di disoccupazione nel I bimestre 2018, che si concentrano in maniera più marcata nel Mezzogiorno dove assorbono il 37,5% del totale.
Roma Aprile 2018 Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL