10°Rapporto UIL sulla Cassa Integrazione 2019
ORE AUTORIZZATE AD OTTOBRE 2019 – dati per macro area, regioni, province – confronto con settembre 2019
ORE AUTORIZZATE NEL PERIODO GENNAIO-OTTOBRE 2019 – dati per macro area, regioni, province – confronto con stesso periodo 2018
STIMA UIL: POSTI DI LAVORO SALVAGUARDATI NEL PERIODO GENNAIO-OTTOBRE 2019 – dati per macro area e regioni – confronto con stesso periodo del 2018
ORE AUTORIZZATE PER SETTORE PRODUTTIVO NEL PERIODO GENNAIO-OTTOBRE 2019 – dati per macro area e regioni – confronto con stesso periodo del 2018
10°Rapporto UIL sulla Cassa Integrazione 2019
A distanza di due mesi dalla fine dell’anno, la cassa integrazione continua a salire portando ad un totale di 212,5 milioni di ore il numero delle ore autorizzate nei primi dieci mesi. Un aumento, dunque, del 18,3% rispetto allo scorso anno. I dati, purtroppo, mostrano una crescita molto forte della cassa integrazione straordinaria (+34,8% rispetto ai primi dieci mesi del 2018) che assorbe il 60,6% del totale e ciò deriva da una situazione di perdurante sofferenza di una parte del nostro tessuto produttivo. L’aumento delle ore di cassa integrazione ordinaria (+2,5%) però, testimonia che negli scorsi mesi anche nuove aziende sono entrate in difficoltà. Se, in valore assoluto, è nel Nord che si ha la più alta concentrazione di ore autorizzate (98,4 milioni), è nel Mezzogiorno che si ha l’incremento maggiore rispetto allo stesso periodo del 2018 (+44,6%). In 14 Regioni e nella Provincia Autonoma di Bolzano si registra un aumento di ore autorizzate, con il picco più alto in Molise (+180,9%). Sono, inoltre, 47 le Province interessate da aumenti di cassa integrazione. Oristano è quella che registra l’incremento maggiore, pari al 379,1%. Poiché la situazione di crisi che stanno vivendo molte aziende (soprattutto nel settore industriale, dove i dati mostrano un aumento della cassa integrazione del 30,7%) è anche figlia di una perdurante assenza di politiche di sviluppo e di competitività, la prima e principale azione da intraprendere è quella di rilanciare il Paese con una politica industriale che guardi al lungo periodo. E’ necessario, inoltre, lavorare con la massima celerità, al fine di dare una soluzione in positivo alle molteplici vertenze aperte, nonché apportare correttivi che migliorino gli interventi a sostegno del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno bisogno di sicurezza e di risposte nell’immediato.
Ivana Veronese – Segretaria Confederale UIL
Roma, novembre 2019