Barbagallo: «Bisogna restituire ai giovani la speranza nel futuro»

Antonino Burrafato era una guardia penitenziaria del carcere di Termini Imerese.

Fu ucciso dalla mafia nel 1982. Alcuni suoi concittadini di Nicosia – un paese in provincia di Enna – per onorarne la memoria, hanno istituito il Premio a lui dedicato e, da cinque anni a questa parte, realizzano iniziative che coinvolgono le scolaresche italiane.Oggi, in una scuola di Prato, si sono incontrati alunni siciliani e pratesi per ascoltare, insieme, quella storia tragica ed eroica. Una storia che vuole evocare e insegnare il valore del lavoro e della legalità. Barbagallo è intervenuto alla manifestazione e si è rivolto ai giovani: “Non delegate a nessuno il vostro futuro – ha detto – combattete in prima persona per le vostre idee”. E parlando, poi, con i loro insegnanti ha sottolineato la necessità di “restituire ai giovani la speranza nel futuro. Ecco perché bisogna dire ‘no’ alla precarietà dei lavori socialmente utili e ‘no’ all’abuso dei voucher: i giovani – ha concluso il leader della Uil – hanno bisogno di stabilità”.

 

Prato, 30 maggio 2016

 

Dal sito http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_News=6759&Provenienza=1

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